Stamattina, prima di coZara. Nel corridoio c'erano diverse opere realizzate dai bambini delle scuole elementari. Mi ha colpito molto questa poesia scritta dai bambini della quarta classe: ![](BLOG/2025/05/attachments/dai-potere-alla-parola.webp) Come un pugno sopra i denti, Il silenzio è dei perdenti. Vuoi per mancanza di costanza, Vuoi di fortuna, Vuoi di coraggio, Vuoi cambiare? Cambia. Questo è il momento di passare in vantaggio. Sospesi in un lembo di silenzio inumano, Rotto dal vortice verbale Che penetra sotto la pelle e fa male. Un colpo diretto assestato al sistema, Dal profondo del ghetto spirituale In cui voglion relegarci ad affogare. Opponi resistenza, Non farti plagiare, Se non vuoi ridurti in uno stato terminale. La vita è la mia scuola e Do potere alla parola. Dai potere alla parola. Soggetto, predicato, complementi, Senza troppi complimenti, ma è giunto il tuo momento. Non stare a guardare, dai, Urla a squarciagola: DAI POTERE ALLA PAROLA